Teatro, Cinema e Comunicazione
TELEFONI BIANCHI E CAMICIE NERE. Il cinema italiano sotto il Fascismo.
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A partire dagli anni ’30 fino ancora alla tragica fine della guerra (e del regime), il Fascismo puntò moltissimo sulle immagini, fondando quelle che ancora oggi sono le principali istituzioni del nostro Cinema: Cinecittà, il Centro Sperimentale, la Mostra del Cinema di Venezia nonché l’Istituto LUCE, con i suoi documentari di (oggi risibile) Propaganda. Parallelamente, però, il cinema di finzione produceva commedie o film romantici totalmente sganciati dalla realtà politica e sociale del tempo e per questo ironicamente definiti “cinema dei telefoni bianchi” (che non esistevano nelle reali case degli italiani, ma solo in quelle “da sogno” di quei film). Il tutto con il consenso degli spettatori che appunto andavano al cinema “per sognare”, evadendo dal mondo fuori dalla sala. Era solo opportunistica “distrazione di massa”? O in questo cinema c’era qualcosa di più profondo, che sfuggiva agli stessi gerarchi che credevano di controllarlo? Di fatto, quei film così amati e seguiti sembravano non dar retta ai valori propagandati dal Fascismo ed esprimevano ingenui sentimenti e gentilezza d’animo, contrapponendo il mito dell’amore al virile mito della forza. Il Cinema, che il regime di allora considerava “l’arma più forte”, si andava forse rivelando, al contrario, come “il più forte disarmo” possibile, perlomeno nel segreto del buio in sala.
![immagine corso](/images/subjects/S00178_TELEFONI BIANCHI E CAMICIE NERE.jpeg)
Disponibile
90,00 €
COSA IMPARERAI
Vedremo insieme numerosi esempi tratti da quei film, in particolare le meravigliose commedie di Mario Camerini (spesso interpretate da Vittorio De Sica), ma anche di Blasetti, Poggioli, Genina, Matarazzo ed altri ancora, anche con interviste e materiali d’epoca.
A tutto questo alterneremo la visione dei cinegiornali LUCE con cui il regime attuava una martellante propaganda, nonché testimonianze filmate del festival di Venezia di allora (con ospiti d’onore del calibro di Goebbels).
E ricostruiremo l’interessantissima epopea della fondazione di Cinecittà, ad opera del suo inventore, il “fascista hollywoodiano” Luigi Freddi.
COME FUNZIONA
Le lezioni si struttureranno intorno alla visione (fatta insieme, durante la lezione stessa) di spezzoni significativi tratti dai film presi in esame. Tali spezzoni verranno opportunamente analizzati alla ricerca dello specifico tema in esame, nonché delle leggi universali del Cinema.
I partecipanti saranno invitati fin da subito a partecipare attivamente alle lezioni, ponendo domande e tentando essi stessi di trovare possibili risposte e interpretazioni, ovviamente sempre sotto la “regia” e supervisione del conduttore degli incontri.
COSA TI SERVIRÀ
Su richiesta, verranno fornite indicazioni biblio/filmografiche inerenti l’argomento del corso e gli autori trattati.
Ovviamente è auspicabile la visione per intero di almeno qualcuno dei film evocati nelle varie lezioni, ma non è necessario farlo durante il corso stesso. Le lezioni sono concepite per essere già di per sé sufficienti a conseguire gli obiettivi succitati.
REQUISITI
Il corso è rivolto ad ogni tipo di pubblico.
CALENDARIO
(alcune date potrebbero cambiare anche a corso già iniziato per motivi organizzativi o per cause di forza maggiore)
Lezione | Data Lezione | Ora inizio | Ora fine |
---|---|---|---|
1 | 16-01-2025 | 19:00 | 20:30 |
2 | 23-01-2025 | 19:00 | 20:30 |
3 | 30-01-2025 | 19:00 | 20:30 |
4 | 06-02-2025 | 19:00 | 20:30 |
5 | 13-02-2025 | 19:00 | 20:30 |
6 | 20-02-2025 | 19:00 | 20:30 |
Giorno | GIO | |
Orario | 19:00 - 20:30 | |
Inizio | 16/01/25 | |
Fine | 20/02/25 | |
Numero lezioni | 6 | |
Durata totale ore | 9 |
I pareri dei partecipanti
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