Non essere trattati “come un oggetto” è la legittima rivendicazione di chi pretenda venga considerata la propria anima, ma il Cinema ci invita a una totale inversione di prospettiva: è proprio filmando gli oggetti che un film mostra speranze e tormenti dell’invisibile, raggiungendo il massimo grado di spiritualità. L’anima, al Cinema, è insomma racchiusa nel segreto racconto che le cose cercano di suggerirci. Inoltre, fuggendo dalla genericità con cui noi tendiamo a percepire e a definire “le cose”, gli oggetti filmati dispiegano una varietà di utilizzi, significati e pregnanza emotiva sorprendenti. Lo vedremo attraverso numerosi esempi in una sorta di Ufficio Oggetti Smarriti, dove ogni incontro costituirà uno scaffale dedicato a particolari categorie: telefoni, cappelli, palloni, occhiali, ombrelli, bicchieri ed altri oggetti vari, forse da noi “perduti” mentre seguivamo le azioni e i dialoghi dei personaggi in carne ed ossa.
A partire da
€ 90,00